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martedì 1 maggio 2018

la terra

Pianeta Terra

Terzo pianeta in ordine di distanza dal Sole, la Terra si è formata 4,5 miliardi di anni fa insieme a tutti gli altri corpi che popolano il sistema solare. Essa ha una forma quasi sferica a causa delle differenti misure dei raggi polare ed equatoriale, che provocando uno schiacciamento in corrispondenza dei poli Nord e Sud, le conferiscono l'aspetto di un globo dalle estremità appiattite (geoide).
Terra
foto NASA-NSSDC

Caratteristiche generali

Morfologicamente la Terra è formata da strati di diversi materiali e densità, che sono stati studiati con trivellazioni del sottosuolo, ma soprattutto osservando l'attività sismica e vulcanica propria del pianeta. Rilevamenti dunque che hanno portato alla luce la struttura interna, che a partire dall'esterno verso la parte centrale è così composta:
  • Crosta - ricca di minerali, rocce eruttive, silicati, spessa un centinaio di km, forma uno strato che si estende anche al di sotto degli oceani;
  • Mantello - la parte intermedia, sede della materia che fluisce verso l'esterno sotto forma di lava, in cui si trovano strati di ossidi, silicati e solfuri metallici;
  • Nucleo - ricco di nichel e ferro, e caratterizzato da un diametro di 6000 km circa e da una temperatura di oltre 1000°C, è lo strato più interno e denso a cui sembra possano ricondursi le proprietà del magnetismo terrestre.
Struttura interna della Terra
La sua superficie totale, che ammonta ad oltre 500 milioni di kmq (30% massa continentale - 70% massa liquida), la si può suddividere in due emisferi separati dall'equatore terrestre:
  • Emisfero Settentrionale o Boreale - detto anche continentale perchè composto in gran parte dalla terraferma;
  • Emisfero Meridionale od Australe - detto anche oceanico perchè composto per la maggior parte da oceani.

Coordinate geografiche e cerchi di riferimento

Ognuno degli emisferi terrestri può essere a sua volta suddiviso in porzioni tramite i seguenti cerchi di riferimento, i meridiani o linee di longitudine (circoli massimi passanti per i poli) ed i paralleli o linee di latitudine (cerchi paralleli all'equatore e perpendicolari all'asse terrestre), grazie ai quali è possibile rintracciare con precisione assoluta un qualsiasi punto sulla superficie terrestre conoscendo solo due valori:
  • Longitudine - si misura da 0 a 180° a partire dal meridiano fondamentale di Greenwich, località nei pressi di Londra, positivamente verso Est e negativamente verso Ovest;
  • Latitudine - compresa fra 0 e 90°, si conta a partire dall'equatore, positivamente verso il polo Nord e negativamente verso il polo Sud.
Ai fini astronomici e climatici inoltre, quattro paralleli, i due tropici ed i due circoli polari, sono molto importanti perchè delimitano alcune zone della Terra che vengono denominate:
  • Zona Torrida - compresa fra il tropico del cancro ed il tropico del capricorno, i quali sono distanti dall'equatore 23,5° ciascuno, l'uno in direzione nord e l'altro in direzione sud;
  • Zona Temperata - compresa fra i tropici ed i circoli polari;
  • Zona Glaciale - compresa fra i poli ed i rispettivi circoli polari, che distano invece dall'equatore 66,5°.
Sistema di coordinate geografiche
fonte originale foto JPL/NASA

Biosfera e Magnetosfera

La Terra come sappiamo è l'unico pianeta del sistema solare ad essere caratterizzato dal fenomeno della vita, per cui possiamo distinguere in essa una "biosfera", a sua volta così suddivisa:
  • Litosfera - la parte solida e quindi i 5 continenti Eurasia (Europa ed Asia), America(America settentrionale, centrale e meridionale), AfricaOceania (Australia e le isole dell'Oceano Pacifico) ed Antartide;
  • Idrosfera - la massa liquida composta da mari (mediterranei o interni e costieri) ed oceani (Atlantico, Pacifico ed Indiano);
  • Atmosfera - l'involucro gassoso che avvolge il nostro pianeta composto per il 78% da azoto, per il 21 % da ossigeno e per il restante 1% da argon, anidride carbonica ed altri gas.
Oltre a queste esiste anche un'altra zona ancora più esterna e di natura ben diversa, la magnetosfera (definita anche come "fasce di Van Allen" dal nome dello scopritore), che ha la capacità di bloccare tutte le radiazioni cosmiche che giornalmente investono la Terra oltre a quella di interagire con le particelle del vento solare creando quei particolari fenomeni luminosi noti come aurore polari.
Fasce di Van Allen

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