mercoledì 7 dicembre 2016
1 dicembre giornata mondiale contro l'AIDS
articoli di approfondimento al seguente link
http://www.corriere.it/salute/malattie_infettive/16_novembre_30/aids-primo-test-fai-da-te-hiv-domani-anche-italia-428ed760-b70c-11e6-aef2-f5f620941d44.shtml?refresh_ce-cp
http://www.corriere.it/salute/malattie_infettive/16_novembre_30/aids-primo-test-fai-da-te-hiv-domani-anche-italia-428ed760-b70c-11e6-aef2-f5f620941d44.shtml?refresh_ce-cp
Hiv, arriva in Italia il test fai da te: dove acquistarlo e quanto costa
martedì 22 novembre 2016
mercoledì 26 ottobre 2016
le droghe nella storia
STORIA DELLE DROGHE
Nell'antichità erano già conosciute alcune sostanze che producevano effetti particolari sull'organismo e venivano considerate come sostanze magiche, essenziali per determinati riti. Oppio, cocaina e altre sostanze come l'hascisc, sono usate da molte popolazioni fin dall'antichità, ma solo da pochi decenni i trafficanti internazionali ne hanno fatto un lucroso affare con miliardi di dollari di utile annuo. L'abuso di tali sostanze e la diffusione in occidente, ha trasformato il fenomeno in uno dei problemi sociali più gravi.
Nell'antichità erano già conosciute alcune sostanze che producevano effetti particolari sull'organismo e venivano considerate come sostanze magiche, essenziali per determinati riti. Oppio, cocaina e altre sostanze come l'hascisc, sono usate da molte popolazioni fin dall'antichità, ma solo da pochi decenni i trafficanti internazionali ne hanno fatto un lucroso affare con miliardi di dollari di utile annuo. L'abuso di tali sostanze e la diffusione in occidente, ha trasformato il fenomeno in uno dei problemi sociali più gravi.
Con il termine droga si
indicano tutte le sostanze psicoattive, cioè quelle che hanno un effetto sul
sistema nervoso ed alterano l'equilibrio psicofisico dell'organismo. Ci sono alcune sostanze di questo tipo che sono
usate liberamente come la nicotina (anch'essa entrata nel mirino dei divieti o
delle limitazioni), l'alcool (in alcuni momenti della storia americana messo al
bando e, per motivi religiosi, proibito nelle regioni islamiche) e la caffeina.
Altre, invece, possono essere utilizzate solo per scopi curativi, venendo
prescritte dal medico in quantità rigorosamente controllate. In altri casi il
loro consumo è considerato illecito, come è il caso dell'eroina della cocaina o
di altre sostanze di origine naturale o chimica.
I veleni sono spesso utilizzati per la cura di
particolari malattie, ma a volte rappresentano il male: dipende dal modo come
vengono utilizzati dall'uomo.
Questa caratteristica benefica o, al contrario, malefica è tipica degli
alcaloidi dell'oppio, materia prima da cui si ottengono la morfina, la codeina e l’eroina. L'oppio
si ottiene dalle capsule che racchiudono i semi del papavero domestico, comparso
per la prima volta nel Vicino Oriente ed è stato utilizzato dai greci per la
sua proprietà di attenuare i dolori. Dai greci, l'uso di tale sostanza passò ai
romani per divenire, tra il XIII e il XIV secolo, un medicinale largamente
usato nelle farmacie. Nel XIX secolo si
abbandonò l'uso dell'oppio grezzo e subentrarono in farmacia i suoi derivati morfina e codeina usati per lenire dolori o tossi
insistenti.
All'epoca della penetrazione inglese in India, la Compagnia delle Indie
orientali ebbe il monopolio dell'esportazione dell'oppio a partire dalla metà
del XVIII secolo. Da quel momento gli inglesi vendettero agli indiani, ai
cinesi e a tutti i popoli dell'oriente il prodotto che rendeva più di qualsiasi
altra merce. Poco a poco, milioni di cinesi divennero schiavi dell'oppio che li
faceva sognare e sentire liberi dal fardello delle miserie quotidiane. Al
risveglio, invece, il corpo era spossato, con continui tremiti, evidenti segni
di dimagrimento, la mente vuota, il vivere giorno dopo giorno insulso e
inutile: dopo alcuni anni di ebbrezza e sogni, una vita di inedie fino ad una
morte certa. La situazione in Cina si aggravò sino al punto da spingere il
governo imperiale a proibire, nel 1820, l'importazione di oppio, entrando così
in rotta di collisione con gli interessi economici inglesi. L'esportazione
clandestina di oppio continuò sino al punto da provocare una vergognosa guerra
(denominata guerra dell'oppio) tra Cina e Inghilterra che, vinta da
quest'ultima, portò alla "pace" di Nanchino, alla cessione del
territorio di Hong Kong e all'apertura dei porti cinesi alle merci europee.
L'uso dell'oppio si diffuse anche presso i coloni e le truppe europee; il
loro ritorno in patria, coincise con la diffusione dell'oppio in Europa,
soprattutto presso scrittori, artisti e nobili. I cinesi che migrarono in
America furono invece la causa della diffusione dell'oppio negli USA e ciò spinse il governo americano a favorire l'adozione della Convenzione
dell'oppio all'Aja, nel 1912.
Nella regione del Vicino
Oriente, dove si diffuse l'oppio, era ampiamente utilizzato un altro prodotto, l'hascisc, sostanza resinosa che si ottiene dalla canapa, di origine indiana, che i
persiani avevano introdotto nelle loro terre. Quando si diffuse l'islam, oppio
e hascisc coesistevano in tutta la regione. L'hascisc provocava uno stato di
estasi più rapidamente di quanto non facessero la preghiera, il digiuno o la
danza, perciò venne impiegato abbondantemente da alcune sette maomettane come
quella degli "haschaschin" (cioè seguaci dell'hascisc), termine tradotto con assassino in italiano.
La Convenzione
dell'Aja si occupò anche di
altre sostanze, tra cui la cocaina. Originaria dell'America, deriva dalle foglie
del cespuglio di coca che contengono una trentina di alcaloidi. Da molto tempo,
grazie alla proprietà di sedare il dolore e sopportare la fatica e le
privazioni, gli incas del Perù ne facevano regolarmente uso non solo durante il
lavoro ma anche durante le cerimonie religiose.
Nel 1855 il
chimico tedesco Friedrich Georg Carl Gaedcke isolò il principio attivo
contenuto nelle foglie dell’arbusto coca (Erythroxylum coca, pianta
originaria del Sud America). L’alcaloide cocaina fu poi caratterizzato
chimicamente nel 1859 dal chimico e farmacista austriaco Albert Niemann, che
pensò di promuoverne l’uso per la terapia della depressione, oltre che
dell’asma e dell’obesità.
L'8
maggio 1886 ad Atlanta, il farmacista John Stith Pemberton, riprendendo la
formula del famoso “Vin Mariani”, una miscela di vino e foglie di coca creata
verso la metà dell’Ottocento dal farmacista corso Angelo Mariani, inventò la Coca-Cola.
Inizialmente
prodotta come rimedio per il mal di testa e per la stanchezza, la bevanda,
chiamata in origine “Pemberton's French Wine Coca”, aveva tra i suoi
ingredienti alcool (poi sostituito da distillato di noci di cola) ed estratto
di foglie di coca. Nel 1903, tuttavia, sull'onda delle crescenti tendenze
proibizionistiche, il nuovo produttore della bevanda fu convinto a eliminare la cocaina dalla formula e a
sostituirla con caffeina.
Negli anni Trenta del Novecento sono create in laboratorio e messe in
commercio alcune sostanze psicoattive indicate, tra l’altro, per curare la
depressione e l’uso eccessivo di medicinali ipnotici: si tratta delle amfetamine. A causa delle loro proprietà anoressizzanti e psicostimolanti – che
diminuiscono l’appetito, il sonno, la stanchezza e lo sconforto – esse furono
anche utilizzate in ambito militare.
Nel XX secolo gli Stati occidentali hanno dichiarato le droghe illecite e
quindi proibite,
anche se durante la seconda guerra mondiale sia per vincere la paura che per
mantenere elevato l'onore patrio i soldati facevano uso di anfetamine, sostanze
sintetiche scoperte circa venti anni prima.
Negli anni 60, la droga diviene un fenomeno di massa grazie all'esplodere
della contestazione giovanile.
Un grande impulso alla diffusione è venuto dal mondo asiatico in seguito
alle guerre del Vietnam e della Corea, l'uso di stupefacenti durante il
conflitto ha fatto si che i giovani americani tornati in patria continuassero
anche nella vita civile l'abitudine assunta.
Mentre nel passato le tossicomanie erano
confinate in ambienti legati alla delinquenza, oggi si sviluppano tra i giovani
indipendentemente dalle condizione economiche e sociali . Tutto questo
costituisce un problema molto grave a causa della divergenza tra il sempre
crescente numero di persone coinvolte e gli insufficienti rimedi per
combatterla. A ciò occorre aggiungere la presenza di spacciatori, privi di
scrupoli, che inizialmente vendono la droga a poco prezzo, in seguito,
l'acquirente, diventato ormai tossicodipendente, sarà costretto a comprare la
droga a caro prezzo.
La scienza si
è ormai sostituita alla natura e dalle prime droghe naturali si è passati a
quelle create in laboratorio, più terribilmente pericolose. Dall’iniziale
valenza religiosa e medica, le droghe assumono il carattere illegale di
sostanza stupefacente. Malgrado l’enorme informazione e prevenzione, assieme
alla repressione sempre più massiccia, la diffusione delle droghe non si è
fermata, anzi con la comparsa di nuove droghe più economiche sta assumendo
proporzioni preoccupanti, soprattutto tra i giovanissimi.
L'Italia è fortemente coinvolta: secondo le
statistiche ufficiali sarebbe al primo posto in Europa come numero di tossicodipendenti
afferenti alle strutture pubbliche, seguita da Francia, Gran Bretagna, Germania
e Spagna.
sabato 8 ottobre 2016
retta nel piano cartesiano
retta passante per l'origine degli assi
Y = K*X K è il coefficiente angolare (indica la pendenza della retta)
retta non passante per l'origine degli assi
Y = K*X + Q Q è il termine noto (indica il punto in cui la retta incontra l'asse y)
Y = K*X K è il coefficiente angolare (indica la pendenza della retta)
retta non passante per l'origine degli assi
Y = K*X + Q Q è il termine noto (indica il punto in cui la retta incontra l'asse y)
sabato 28 maggio 2016
martedì 19 aprile 2016
giovedì 31 marzo 2016
martedì 29 marzo 2016
martedì 12 gennaio 2016
poliedri e loro sviluppi piani
sviluppo piano di un cubo
sviluppo piano di un parallelepipedo
sviluppo piano di un prisma avente come base un triangolo rettangolo
area di un poligono regolare
L'area di un poligono regolare si trova moltiplicando la lunghezza del perimetro (p) per quella dell'apotema (a) e dividendo il prodotto per 2.
A = p x a 2
esempio area dell'esagono
A = p x a : 2 cioèperimetro (p) per apotema (a) diviso 2.
Come abbiamo visto esiste un rapporto fisso tra lato e apotema. a = nf x l
Per gli esagoni regolari. tale rapporto è 0,866 pertanto ...
APOTEMA = LATO x 0,866 LATO = APOTEMA : 0,866
esempio area del pentagono
L'area di un pentagono regolare si trova moltiplicando la lunghezza del perimetro (p) per quella dell'apotema (a) e dividendo il prodotto per 2.
Esiste un rapporto fisso tra lato e l'apotema dei pentagoni regolari. Tale rapporto è 0,688 per cui ...
APOTEMA = LATO x 0,688 LATO = APOTEMA : 0,688
A = p x a 2
esempio area dell'esagono
A = p x a : 2 cioèperimetro (p) per apotema (a) diviso 2.
Come abbiamo visto esiste un rapporto fisso tra lato e apotema. a = nf x l
Per gli esagoni regolari. tale rapporto è 0,866 pertanto ...
APOTEMA = LATO x 0,866 LATO = APOTEMA : 0,866
esempio area del pentagono
L'area di un pentagono regolare si trova moltiplicando la lunghezza del perimetro (p) per quella dell'apotema (a) e dividendo il prodotto per 2.
Esiste un rapporto fisso tra lato e l'apotema dei pentagoni regolari. Tale rapporto è 0,688 per cui ...
APOTEMA = LATO x 0,688 LATO = APOTEMA : 0,688
numeri fissi e calcolo dell'apotema
Che cosa è l'apotema di un poligono? E' il raggio della circonferenza inscritta in un poligono (che sta dentro al poligono).

Per i poligoni regolari esiste una relazione tra il lato del poligono e l'apotema. Questa relazione è data dalla formula a = nf x l cioè apotema = numero fisso per la misura del lato.

Per i poligoni regolari esiste una relazione tra il lato del poligono e l'apotema. Questa relazione è data dalla formula a = nf x l cioè apotema = numero fisso per la misura del lato.
POLIGONO REGOLARE | nf |
triangolo | 0,289 |
quadrato | 0,5 |
pentagono | 0,688 |
esagono | 0,866 |
ettagono | 1,038 |
ottagono | 1,207 |
ennagono | 1,374 |
decagono | 1,539 |
dodecagono | 1,866 |
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